Quando mi preparo per un viaggio faccio sempre le dovute ricerche e quasi sempre, riesco a farmi un’idea precisa di quello che troverò al mio arrivo. ( Poi alcune volte mi sbaglio clamorosamente, ma in partenza un’idea precisa ce l’ho ).
Con le Faroe non ci riuscivo. Non riuscivo a capirle perché trovavo immagini contrastanti, condizioni atmosferiche a dir poco estreme: vento fortissimo, pioggia spinta dal vento, scogliere altissime e spaventose… il tutto contornato da un mare sempre in tempesta con onde che spazzerebbero via qualunque cosa si trovi sul loro cammino. Ma poi ci sono anche adorabili paesini che sembrano usciti da una fiaba del passato e trasmettono una tranquillità senza tempo.
Piccole strade che si perdono tra le verdi colline e sembrano sparire nell'infinito, come se quella terra non avesse fine. Fiordi che si diramano a perdita d'occhio, eppure, controllando sulla cartina, l'intero arcipelago sembra così piccolo, si può percorrere da Nord a Sud in meno di due ore. Insomma....tante cose contrastanti tra loro!
Questo ha incrementato la mia curiosità su questo posto: la voglia di visitarlo, scoprirlo, di esplorarlo e per una volta, non ero incuriosito solo dalla natura di un luogo, ma anche dalla vita delle persone in quel luogo. Come si vive nel bel mezzo del mare del nord? In un piccolo arcipelago forgiato dalla potenza del nostro pianeta a contatto con tutte le difficoltà che la natura può scagliare su di esso?
É inutile cercare di immaginare o tirare ad indovinare, un luogo non si può comprendere fino a quando non lo si vive!
Si possono fare tutte le ricerche possibili, leggere, informarsi, sfogliare immagini su immagini, anche parlare con persone che hanno già visitato quel luogo ed ascoltare le loro esperienze. Ma un posto ogni persona lo vive a modo proprio, crea le sue sensazioni, specialmente se sono legate alla natura.
Credo che le Faroe siano uno dei luoghi in cui questo è più forte, dove il legame tra natura ed essere umano va sentito dentro di sé.
Continua ...
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